La rivincita degli aborigeni? Chiuso l’Uluru rock
Ottobre 25, 2019La montagna sacra australiana Urulu anche conosciuta come Ayers Rock chiude al turismo.
Montagna sacra per eccellenza dagli aborigeni australiani, tappa obbligatoria per i milioni di turisti…. Dopo anni e anni di polemiche, dopo un divieto del 2017, oggi è arrivata la definitiva decisione di proibire le scalate sul massiccio roccioso.
Oggi è stato l’ultimo giorno in cui era possibile salire sulla montagna, da domani sarà proibito, infatti è entrato in vigore il divieto del 2017 imposto dal parco nazionale Urulu-Kata Tjuta, verranno rimossi tutti i dispositivi che facilitavano la salita fissati sulla montagna. Da mesi alla base del massiccio c’erano cartelli che scoraggiavano i turisti ad effettuare l’ascesa. Motivo della decisione oltre il rispetto della sacralità per gli aborigeni anche questioni di sicurezza. Nel corso degli anni si sono verificati molti incidenti, per ultimo il decesso di un turista giapponese nel 2018. Pattuglie di rangers e polizia effettueranno serrati controlli e coloro che trasgrediranno il divieto saranno multati fino a circa 6 mila euro.
La domanda da porsi ora è se giusto o meno chiudere una montagna. Tutte le montagne sono sacra qualche popolo, anche l’Everest è sacro per i nepalesi, ma non per questo è chiuso. forse non era meglio gestire e regolarizzare le salite? quanta gente che viveva di turismo ora rimarrà senza lavoro? perché non coinvolgere gli aborigeni nella gestione delle attività ?
Se domani di punto in bianco tutti i sindaci, tutti i parchi proibissero l’accesso a tutte le montagne del mondo? a tutti i luoghi più belli del mondo?