L’ultimo pastore della Majella
Ottobre 23, 2019Domenico Di Falco, l’ultimo vero pastore della Majella.
Originario di Fara San Martino, un paesino di circa 1300 abitanti ai piedi della Majella, famoso oltre che per le sue impressionanti gole, sopratutto per i suoi pastifici. De Cecco, Del Verde, Cocco conosciuti in tutto il mondo per i loro eccezionali prodotti.
“Duminich“, cosi è chiamato in dialetto Abruzzese, trascorre gran parte dell’anno con il suo gregge sugli alpeggi della massiccio appenninico. Da inizio primavera fino ai primi freddi, alle prime nevicate dimora in alcune grotte da lui gelosamente attrezzate, nei pressi del pianoro di Piano della Casa a circa 1800 metri di altitudine, uno degli anfiteatri più belli dell’ intera montagna, raggiungibile appunto dal paese di Fara in circa 3 ore di cammino.
Proprio il cammino che quasi tutti i giorni Domenico compie, anche più volte al giorno, per rifornire di viveri la sua grotta. Le sue giornate sono scandite dal ritmo della natura, anche perché nelle sue grotte non vi è né energia elettrica né acqua. Per ovviare a ciò ogni giorno porta acqua da una fonte li vicina ad una mezzora di cammino.
Tutte le sere accende il suo telefonino per sincerare sulle sue condizioni la moglie che vive giù in paese. Domenico ha 4 figli, uno di loro ha delle pecore ma giù a valle, nessuno della famiglia sale con lui sui pascoli. La moglie si occupa di vendere il formaggio prodotto.
La sua giornata inizia presto con la mungitura delle capre e delle pecore, poi via su al pascolo in compagnia dei suoi fedelissimi cani ad aiutarlo nel sorvegliare il gregge. Il pomeriggio è dedicato alla realizzazione del formaggio con il latte munto in giornata, in totale circa 40 litri. Il formaggio, uno dei più buoni che abbia mai mangiato. Fresco, con il profumo di erbe montane di pascolo, un sapore naturale, da provare! Un uomo sincero, buono, generoso, sempre pronto a dare un’ auito a chi è in difficoltà. Una vera persona di altri tempi che ha fatto della montagna la sua casa, il suo stile di vita; secondo me chi meglio di lui incarna la bellezza della nostra montagna.
Un ringraziamento speciale a Domenico Di Falco, Don Michele Di Lorenzo, Rosato Mario, Cericola Vincenzo, Rodolfo Giancristofaro, Nicola Paolucci, Christian Rosato, Nicola.