Salita sul monte Rosa, Capanna Margherita 4554m
Ottobre 15, 2019Bellissima salita al rifugio più alto d’Europa, la capanna Margherita sul massiccio del monte Rosa. Esperienza vissuta con un fantastico gruppo di amici, Vittorio, Mario e mio padre Vincenzo. Per alcuni si trattava del primo 4000, per altri un rivivere ricordi passati. Un mix di emozioni e risate, momenti impagabili senza prezzo.
Quarta cima, ordinata per quota dopo Dofour, Nordend e Zumstein è sicuramente la meta più frequentata, conosciuta ed ambita per i medi alpinisti del massiccio del monte Rosa. Sulla sua vetta è edificata la Capanna Margherita, a tutt´oggi rifugio-osservatorio astronomico gestito più alto d´Europa voluta dal barone Luigi Beck Peccoz di Gressoney, in accordo con Gaudenzio e Vittorio Sella
Pur non nascondendo particolari difficoltà alpinistiche, la salita non è assolutamente da sottovalutare in quanto si svolge in ambiente glaciale dai 3.700 metri circa ai 4.600 metri circa, sufficienti quindi per dare distrurbi cardiorespiratori ad un organismo non sufficientemente allenato e preparato per la quota. Tolto un breve tratto sotto la Pyramide Vincent l´itinerario non risulta particolarmente crepacciato pur tuttavia essendo presenti anche in diversi altri punti della salita sotto il colle del Lys. Panorama e soddisfazione assolutamente indimenticabili. Se il Rif. Gnifetti è pieno si può pernottare al più basso Rif. Città di Mantova (q. 3498 m), un centinaio di m sotto lo Gnifetti.
Il Passo dei Salati è raggiungibile in funivia sia da Alagna che da Gressoney. A seconda della propria comodità si può utilizzare indifferentemente l´ uno o l´ altro impianto. NOTA del 01/07/2010 : recentemente è stato aperto un nuovo troncone di funivia che dal Passo dei Salati porta direttamente al Ghiacciaio di Indren, accorciando notevolmente l´ avvicinamento. Dal Passo dei Salati si prende la traccia segnalata che risale le pendici meridionali dello Stolemberg per poi contornarne il versante West (tratti attrezzati con canaponi). Scesi al Colle delle Pisse, per sfasciumi si risale a Punta Indren, dove arrivava la funivia di Alagna, ora chiusa. Seguendo i numerosi ometti, si attraversa la pietraia di grossi blocchi e rocce raggiungendo il Ghiacciaio di Indren in forte regresso. Con parcorso ad arco ci si porta alla base dello sperone che vi si affonda e per tracce di sentiero alternate a tratti attrezzati con canaponi e scalini, si sbuca sul pianoro soprastante, da dove è ben visibile la Capanna Gnifetti, che si raggiunge attraversando il Ghiacciaio del Garstelet e superando un ultimo tratto attrezzato .
Descrizione della salita:
Dal Rifugio Gnifetti scendere al sentiero sul ghiacciaio e risalire la traccia a sinistra sotto le rocce che porta sul ghiacciaio, in zona pianeggiante e crepacciata. Risalire il pianoro fino ad un largo crepaccio superabile su ponte di neve e svoltare a sinistra. Risalire il pendio ora più ripido e per zone di larghi crepacci, con traccia a zig-zag, passare sotto la seraccata della Piramide Vincent e per lungo pendio fino ad un altro tratto in falsopiano quasi accanto al Naso del Lyskamm posto a sinistra. Continuando la salita, sempre puntando al centro dell´ampio colle del Lys, si superano alcuni crepacci un po´ più larghi in corrispondenza di altrettanti cambi di pendenza per giungere nell´ultimo tratto in falsopiano passando accanto al Balmerhorn a destra, con la statua del Cristo delle vette sotto al quale è posto il piccolo bivacco. Si giunge infine sul Colle del Lys posto appena oltre i Lyskamm posti di taglio a sinistra. Ben visibile ed impressionante verso NW la lunga discesa sul ghiacciaio dei Lyskamm verso la Svizzera (q. 4.248 m; 2,30 h). Discendendo brevemente, la traccia effettua un lungo traverso a mezzacosta sostanzialmente pianeggiante appena sotto alcune piccole seraccate della base della punta Parrot in un tratto un poco più ripido del facile ghiacciaio. Si giunge così linearmente sotto il Colle Gnifetti e la Capanna Margherita. Aumentando d´inclinazione la traccia sale decisa verso il colle con alcuni tornanti. E´ possibile trovare in alternativa una traccia che si distacca dalle principale verso destra puntando direttamente verso la vetta, si tratta come è ovvio di una scorciatoia comunque abbastanza violenta poichè sale con un´unica diagonale tutto il rimanente dislivello sino alla cima, consigliabile unicamente a persone ben allenate. Per tutti gli altri la salita consigliabile passa attraverso il raggiungimento del Colle Gnifetti con la traccia principale per poi effettuare la decisa deviazione verso destra e, percorrendo una appoggiatissima cresta, raggiungere più tranquillamente la vetta della punta Gnifetti (1-1,30 h).